Continuiamo il nostro itinerario in Irpinia sempre in sella ad una moto per scoprire luoghi particolari anche se nella maggior parte dei casi chiusi e perciò non visitabili internamente.
Prima tappa il castello di San Barbato da cui si ha anche un'ottima vista di Manocalzati. La struttura fortificata sovrasta l'alta valle del fiume Sabato. Costruito in epoca longobarda nell' 849 le prime sue notizie risalgono ad un documento del 1146 in cui compare il nome di Malfrido de Sancto Barbato. Come si può notare dalle foto è completamente restaurato.
Seconda tappa il castello di Montella che domina il paese. Detto anche il castello del Monte proprio per la sua posizione geografica è di origine longobarda ed è menzionato per la prima volta in un documento risalente al 762. Eretto su un precedente fortilizio romano è stato restaurato.
Terza tappa a Serino la zona archeologica di Civita di Ogliara. Questa civita fondata dai Sanniti fu trasformata in una fortezza dalle possenti mura dai Longobardi. Successivamente tra il nono ed il decimo secolo il fortilizio dopo la spartizione del principato longobardo di Benevento in due poteri fungeva da confine tra il principato di Benevento per mano del principe longobardo Radelchi e quello di Salerno per mano del principe longobardo Siconolfo con le due rispettive porte di accesso denominate appunto porta Salerno situata a sud-est e porta Benevento a nord-ovest. La zona è in completo stato di abbandono.